".... l'amore si evidenzia anche nell'arte, in infinite maniere e spessori; per Ardenghi, a mio avviso, è amore l'impegno formale con il quale egli realizza l'opera. Un impegno che guarda dritto negli ochhi e rivela l'affetto alle cose per le quali, sia nella prassi compitiva che oltre sembrerebbe non esistere più il twempo, in uno stato psichico di sonno veglia. Egli, da una visione direi verista, fissata tramite un linguaggio formale direi impressionista, si è andato passo passo inoltrando in quella concettualità certamente attenta al circostante, e ovviamente narrativa e dialettica in relazione alle problematiche esistenziali odierne, quindi propositiva di elementi analitici. Siamo immersi in un caos d'immagini preposte e imposte dai soliti "manovratori" e volte, come sempre, ad ottenerel'assenzo. Un assenzo coatto dalle collettività che accettandolo, perderanno la condizione di analisi e quindi di giudizio."

N.Bacherini